POSTUROLOGIA

La posturologia si concentra sullo studio delle correlazioni che intercorrono tra postura, che è la posizione che assume il corpo umano in relazione ai segmenti che lo compongono, e determinate patologie dolorose che, secondo i posturologi, possono dipendere dall’assunzione di una posizione del corpo errata.

La postura è il modo in cui i segmenti del corpo si muovono nel loro insieme. Il corpo umano secondo questa disciplina e formato da più ricettori, tra cui l’orecchio, il piede, l’occhio e la mandibola, oltre a eventuali cicatrici, fattori psicologici ed emotivi. Il cambiamento della postura è condizionato dall’equilibrio generale di tutti questi recettori che se messi in condizioni di squilibrio, con il passare del tempo possono recare problemi patologici anche gravi, a tutto il corpo.

Il corpo umano è una macchina molto complicata e sofisticata che funziona se c’è sintonia tra i componenti e, la posturologia, si avvale di numerose tecniche derivate da altre discipline per valutare nell’insieme il corpo e stabilirne la corretta funzionalità, intervenendo qualora questa non fosse ottimale.

Nell’età dello sviluppo, quando solitamente le malattie posturali sono più frequenti e il corpo non è in grado di difendersi e sistemare autonomamente il problema, i ricettori squilibrati sono individuabili e tramite la loro manipolazione, è possibile sistemare il problema e ristabilire la postura corretta.

A regolare tutta l’attività muscolare e garantirne il corretto funzionamento, intervengono come detto, i ricettori, e tra questi ce ne sono quattro principali:

  • La mandibola che si connette al cranio tramite i denti
  • La pianta dei piedi che ci permette di avere contatto con i terreno
  • Gli occhi, che con il loro movimento ci condiziona le dinamiche della testa
  • La parte interna dell’orecchio che orienta il movimento del copro quando gli occhi sono chiusi

Il funzionamento errato di uno o più di questi ricettori può causare determinati sintomi, tra i quali:

  • Nevralgie
  • Cefalea
  • Disfunzioni cranio mandibolari
  • Vertigini
  • Problemi alle orecchie come dolori, fischi continui, sensazione di ovattamento
  • Dolori lombari o cervicali

Le principali cause di questi disturbi sono:

  • Bruxismo (digrignare i denti durante il sonno)
  • Malocclusioni primitive (congenite) e secondarie (perdita di uno o più denti e restauri dentali non idonei)
  • Anomalie che colpiscono gli arti inferiori come piedi piatti o cavi, rotazioni o basculle del bacino e ginocchia valghe.

Grazie agli studi effettuati nell’ambito di questa disciplina, si è appurato che il corpo umano è molto sofisticato e per funzionare bene ha bisogno che tutti i componenti siano in simbiosi e collaborino tra loro.

La bocca è parte integrante e fondamentale della macchina che è il corpo umano, di conseguenza esiste una correlazione tra essa e la postura; qualora non vi fosse un equilibrio perfetto tra denti e mandibola, si potrebbe andare in contro a una situazione dove l’atteggiamento muscolare e scheletrico di tutto l’individuo risulterebbe non in linea con quello che dovrebbe essere il bilanciamento normale del corpo della persona.

All’origine del disturbo ci potrebbe essere un problema di malocclusione dentale e tra i più dolorosi attribuibili ad essa e a una difettosa articolazione temporo-mandibolare (ATM), ci sono cervicalgie e cefalgie.

Come prima cosa da fare al paziente, consigliamo di recarsi dal Gnatologo per una consulenza che potrà poi sfociare in un successivo intervento di ortodonzia. La Gnatologia è la scienza che si occupa dell’interno apparato masticatorio, sia dal punto di vista morfologico e anatomico, sia patologico e terapeutico.

Quando i dolori presenti sono acuti, in alcuni casi si può optare per l’utilizzo di un dispositivo mobile da inserire tra le arcate dentali, da indossare durante le ore notturne o, se il caso risulta molto grave, anche per tutto il giorno, riducendo gli squilibri e bilanciando i denti stabilizzandoli.

Nel caso di bruxismo, il bite avrebbe il compito di proteggere i denti e ridurre l’intensità della parafunzione.

Tra la collaborazione dei nostri specialisti, dopo aver studiato il caso e avendo avuto un confronto, con pazienza la soluzione più adatta verrà trovata, ridonando serenità al paziente.